Dino Zoff

“Gaetano era l’allenatore in seconda. Il mio vice.
Forse un giorno finirò di fare i conti con questo sottile senso di colpa che mi prende ogni volta che ci ripenso, con quest’angoscia per «quello che avrebbe potuto essere se…».
Forse si poteva evitare quel viaggio, sì. Ma le cose sono andate così e dopo tanti anni restano solo i fatti. E i fatti sono due. Uno: Gaetano è morto, bruciato in quella Fiat sulle strade polacche mentre tornava dalla partita. E due: lì ce l’avevo mandato io, anche se non avrei voluto.

Eravamo amici. C’erano dieci anni di differenza tra noi. Ma il carattere, il nostro modo di essere uomini ci aveva saldati in un rapporto profondo, completo.
Era un uomo. All’inizio mi era sembrato troppo perfetto per essere autentico, così lo studiavo per scoprire dove stava il trucco. A volte i timidi appaiono meglio di ciò che sono, vale anche per me. Invece il trucco non c’era. Era sincero e puro, senza sovrastrutture. E aveva il pudore delle parole, un sentimento raffinato e raro già allora.
A ripensarci oggi, un po’ me ne vergogno, ma uno dei sentimenti che provavo per Scirea era un’inconfessabile, per quanto bonaria, invidia.
Sì, lo invidiavo.
Lo invidiavo per la sua serenità da statua classica. Personalmente, sono convinto che oggi il suo esempio farebbe bene a tanti.
Non era un personaggio «da media», non piaceva ai giornalisti, quindi non interessava. Almeno fino a quando è morto. Allora hanno deciso che Scirea era un mito, ma non hanno saputo spiegare esattamente perché.
Avrei dovuto confessargli: «Gaetano ti voglio bene» o qualcosa del genere. Ma non sarebbe stata una cosa da noi. Il gesto pubblico, esteriore, era fuori dalle nostre regole.
Sia dalle mie sia dalle sue.
Eravamo fratelli, secondo me. Io il maggiore. Lui il minore. Ho litigato spesso per lui, in campo e fuori. E ancora oggi, in fondo, continuo a farlo, perché mi rendo conto che non gli è mai stato riconosciuto tutto quello che meritava”.
[Dino Zoff]
Brividi… ❤️
Fonte: autobiografia “Dura solo un attimo, la gloria”

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.