Sinisa Mihajlovic

“All’Inter scommettevo con Júlio César: dieci punizioni e in palio mille euro. Se ne segno sei vinco io, con cinque pareggio, sotto le cinque vince lui. Dopo un po’, Júlio ha smesso di giocare, perché su dieci ne segnavo nove… Dopo ogni rete lo sfottevo: «Júlio, mi servi solo per ridarmi la palla indietro». «Non lavarli i guanti stasera che sono puliti.» Mi divertivo così. Figo, che pure era uno specialista, restava estasiato a guardarmi e in un’intervista ha dichiarato: «Uno che calcia come Mihajlović non l’ho mai visto».Alla Sampdoria mi sono divertito con l’argentino Romero: «Su dieci punizioni da venticinque metri quanti gol ti faccio secondo te?».Lui, baldanzoso: «Due».Ho riso: «Due? Se sei fortunato, tu ne pari due».Infatti ne ho fatti otto. Era stupito: «Ma tu calci meglio di Messi!».«Messi chi?»Starete pensando: ecco il solito spaccone… Be’, allora, chi non le abbia mai viste o se le fosse scordate, vada a rivedersi le mie punizioni su YouTube. Messi è il più grande genio del calcio post-Maradona: qualità tecniche mostruose. Palla al piede in velocità, solo Ronaldo il Fenomeno era forse meglio di lui, perché più potente. Ma Leo corre leggiadro a un metro da terra, nella serpentina breve non tocca neanche l’erba, come faceva Romario. Uno spettacolo. Mi tolgo il cappello. Ma le punizioni, caro Leo, le tiravo meglio io.”

[Sinisa Mihajlovic]

Fonte: autobiografia “La partita della vita”.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.