Amarcord: Baggio

La Gazzetta dello sport

19 luglio 1989

BAGGIO, AMORE NUOVO ‘STARO’ QUI PER SEMPRE’FIRENZE

La Fiorentina si riscopre possibile protagonista. Dopo quattro, cinque anni di gioco al ribasso, al recupero economico, alla vendita dei pezzi più pregiati: il calcio viola torna a rilanciare. Roberto Baggio parla addirittura di scudetto. Per la prima volta, dopo anni, il consueto rito del raduno è stato festoso. Restano, pesanti, alcuni punti interrogativi. Dilaniante il primo: giocherà la Fiorentina nel suo stadio o sarà costretta ad errare a lungo? I Pontello sono preoccupati, addirittura atterriti. La crisi politica della giunta fiorentina rende tutto più difficile. I lavori allo stadio sembrano paralizzati. Un danno economico stratosferico. C’ è chi pensa di supplire allo stadio ridotto (o assente) con la trasmissione su circuito chiuso delle partite casalinghe. Anche Ramon Diaz resta un punto interrogativo. Anche se Previdi ha promesso che tutto sarà chiarito fra poche ore. Punto interrogativo anche per quanto riguarda l’ immediata efficacia di una squadra che è stata completamente ricostruita. Coppa Italia (trasferta a Licata), Coppa Uefa (avversario l’ Atletico Madrid), inizio di campionato con trasferte a Torino, Milano (con i rossoneri) e Napoli, impongono una risposta immediata. Eppure l’ entusiasmo è tornato, contagiante. I tifosi hanno riempito le strade, i giocatori hanno risposto con promesse, su tutti Roberto Baggio. Il piccolo talento ha giocato grosso. Davanti a un piccolo gruppo di cronisti ha lanciato la sua sfida. In tre punti: 1) questa Fiorentina è la conferma del ritorno dei Pontello in prima linea, la loro vittoria. 2) Questa squadra è in grado di puntare, subito, in alto. 3) Lui è pronto a dire di no alla Juventus che è sicura di averlo per il prossimo anno. Questa è la Fiorentina che speravo venisse fuori dal mercato ha raccontato Baggio, appartato nel piccolo bar dell’ esclusivo circolo del tennis è la Fiorentina più forte degli ultimi anni. La cosa più importante è ricostruire il gruppo. Giorgi, su questo terreno, è un maestro. Il giocatore è felice anche perchè potrà tornare al suo vecchio ruolo: centrocampista. Lo scorso anno ho segnato 16 gol, ma non me ne importa niente se il prossimo anno dovessi fermarmi a quota inferiore. Io voglio giocare dietro le punte, aiutato da tre mediani. La Fiorentina mi ha dato questa occasione. Adesso, con Iachini, Dell’ Oglio e Dunga, avrò gli aiuti giusti…. L’ obiettivo è arrivare in alto, anche personalmente; l’ obiettivo è la Nazionale di Italia ‘ 90: E’ chiaro che ci penso, è chiaro che questa Fiorentina può aiutarmi a farcela. E’ entusiasta della nuova veste della squadra, arricchita da uomini duri, Pioli, Iachini, Faccenda, Volpecina, Dell’ Oglio, oltre a Dunga: Se avessimo perduto Carlos continua la Fiorentina sarebbe tornata indietro di almeno due anni. Saremmo ritornati la squadra del… tubo, a vita. Finalmente anche i dirigenti hanno capito che non si può soffrire, sempre. Guardate che fine ha fatto il Torino. Lancia un messaggio anche a Ramon Diaz: Spero proprio torni da noi. Certo lo capisco, dovrà riadattarsi. Lui, come tutti quelli con la maglia neroazzurra, sono abituati a vincere tutto. Qui a Firenze sarà diverso. Ed ecco la sua sfida: Ora, anche noi, abbiamo una grande squadra. Personalmente chiederei anche il premio scudetto. Milan e Inter sono fortissime, ma questo può essere un campionato a sorpresa. Lancia un messaggio, inequivocabile, ai Pontello: Questa è la vostra nuova Fiorentina, questa è la vostra vittoria personale. Avete dimostrato che potete fare grandi cose. Avete dimostrato che mantenete le promesse. Allora anche io faccio una promessa: continuate così, investite, ed io resto nella Fiorentina. Può venire chiunque, ma io firmo un contratto a vita con la società viola. Io ed i miei nuovi e vecchi compagni abbiamo solo fame, vogliamo vincere. E questa Fiorentina ci offre le garanzie giuste. E’ questo il clima, insospettabile fino a poco tempo fa. Restano i dettagli (probabilmente Battistini potrebbe essere ceduto) e l’ incognita Diaz, ma nessuno può negare che Firenze e la Fiorentina sono nuovamente innamorati.

di ALESSANDRO RIALTI

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.