Mundialito 1983

Mundialito 1983Se c’è una cosa che ricordo, sono i programmi televisivi di quando ero bambino.I cartoni animati sulla Rai e poi su Fininvest, con il pupazzo Five cui prestava la voce Marco Columbro. E le partite della Nazionale, i mondiali, con la voce di Nando Martellini.La domenica sportiva e novantesimo minuto.Ed in estate c’era il Mundialito. Quello del 1983 fu il più ricco in assoluto e serví anche a celebrare il fresco ritorno del Milan in serie A. Si svolse a Milano, stadio San Siro, dal24 giugno al 8 luglio.Era la seconda edizione dopo quella del 1981. Quella del 1982 non si era ovviamente tenuta in ragione dei Mondiali di Spagna che ci avrebbe resiCampioni del Mondo. Canale5 è la prima televisione privata dell’emergente imprenditore Silvio Berlusconi. Ed è lui che si inventa la “Coppa delle stelle” o Mundialito, competizione riservata alle vincitrici della Coppa Intercontinentale. Il biscione stava nascendo e Berlusconi si servì del calcio per abituare gli italiani alle sue reti ed alla sua pubblicità. A quella edizione erano invitate Milan, Inter, Penarol, Flamengo ed Ajax. I lancieri però rinunciarono all’ultimo momento ed al loro posto furono interessati i bianconeri.La scelta ricadde sulla Juventus essenzialmente perché aveva da poco terminato la stagione con la conquista della Coppa Italia. Ricordiamo che all’epoca la Juve non aveva ancora vinto la Coppa Campioni ed anzi aveva perduto la finale contro l’Amburgo appena un mese prima. Ma comunque tanta era la voglia di calcio da non far caso che le gare fossero in differita di un giorno a risultato ampiamente sviscerato dai giornali e con le invadenti (eufemismo) pause pubblicitarie di quel tempo. Praticamente, una ogni quarto di gioco…!Ricordo ancora il promo e la pubblicità 《 si inizia con Penarol-Milan ed a seguire: Flamengo-Inter》.C’era qualche defezione: nel Flamengo manca Zico ad un passo dell’Udinese. Nella Juve mancano Bettega, andato a giocare in Canada, e Zoff ritiratosi dopo Svezia – Italia.Nel Milan c’è Aldo Serena di proprietà dei cugini dell’Inter dove era destinato a tornare.Nell’Inter invece Van der Gijp talentuoso regista belga in prestito, mentre in porta veniva lanciato Zenga destinato a succedere a Bordon. Si inizia il 24 giugno.Apre le danze la vittoria del Penarol sul Milan per 1 a 0 con rete di Morena su rigore. A seguire, Flamengo-Inter 2-1 cin i nerazzurri a soccombere pur dopo essere passati in vantaggio con Juary s raccogliere una corta respinta del portiere su tiro di Bini. La Juve al primo turno era di riposo. La Juventus esordisce contro i rossoneri. Milan: Nuciari, Tassotti, Evani, Pasinato, Icardi, Baresi II, Cuoghi, Romano, Serena, Verza (75′ Manfrin), Incocciati (46′ Jordan) – All.: CastagnerJuventus: Bodini, Gentile (58′ Storgato), Cabrini, Furino, Caricola, Scirea, Bonini, Tardelli, Rossi, Platini, Boniek (69′ Galderisi). – all: Trapattoni. Arbitro: BenedettiFinisce 2-2Le reti: 39′ Platini, 51′ Cuoghi, 64′ Serena, 87′ RossiIntanto i nerazzurri subiscono la seconda sconfitta (1-2 ) dagli uruguagi di Montevideo.La terza giornata si apre con Juventus – Penarol 0-0 su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia, mentre Milan e Flamenco si dividono la posta con il risultato di 1a 1 con Serena per il Milan, mentre Marinho per i brasiliani. Il 30 di giugno il Flamengo batte nel “derby” sudamericano il Penarol per due reti a zero. Nella partita più attesa Juventus-Inter, Storgato con una rete ad una manciata di minuti dal termine segna la vittoria dei bianconeri. Cosa incredibile della serata è l’esonero di Marchesi in seguito a tale risultato. La panchina, per l’ultima partita della stagione, viene affidata a Cella tecnico della Primavera. In attesa di Radice. Non era ancora l’era Moratti, ma le cose dalle parti di Appiano Gentile, soprattutto circa gli esoneri, sono state sempre alquanto clamorose. Ed eccoci al 2 luglio. C’è Flamengo – Juventus. I brasiliani avanti di un punto sui torinesi che devono vincere per portare a casa il titolo. Juventus con : Bodini, Gentile, Cabrini, Furino (Bonini), Brio, Scirea, Prandelli (Storgato), Tardelli, Rossi, Platini, Boniek. Platini porta in vantaggio i bianconeri. Poi dopo il pari brasiliano, nuovo vantaggio di “Zibi” Boniek.Una annotazione merita l’ultima gara del torneo che si giocò dopo la matematica vittoria bianconera; era il derby della Madonnina programmato dagli organizzatori che già speravano di regalare una partita decisiva per il titolo. Avevano sbagliato i calcoli! Le formazioni:Milan: Nuciari, Tassotti, Evani, Pasinato, Canuti (65′ Cuoghi), Baresi II, Icardi, Romano, Serena, Verza, Incocciati (49′ Damiani) – All.: CastagnerInter: Zenga, Bergomi, Ferri, Baresi I, Collovati (46′ Meazza), Bini, Van der Giip, Sabato, Altobelli, Beccalossi (74′ Bergamaschi), Marini.Arbitro: MenegaliFinisce 2-1 per il Milan. Con la doppietta di Serena intervallata dalla rete di Altobelli. Classifica finale:Juventus p.6, Flamengo e Penarol p.5, Milan p.4, Internazionale p.0Capocannoniere: Aldo Serena del MilanLa Juve, dopo la Coppa Italia, vinceva il Mundialito consolandosi – se così si può dire – per la sconfitta di Atene. L’Inter chiuse penosamente ultima a zero punti e con un esonero polemico con botta e risposta a distanza tra Marchesi e Mazzola ed il misterioso Van Gijp rispedito al mittente. Il mundialito non venne organizzato l’anno successivo perche la coppa italia fu giocata a giugno. Poi gli impegni della Nazionale negli anni successivi. Tornó solo nel 1987 ma con uno scarso seguito e venne poi definitivamente abbandonato. Anche perché Berlusconi prese a rincorrere aveva ben altri obiettivi.

Esteban Aureliano Buendia

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.