Antonio Cabrini

“Per me la partita più emozionante della mia vita resta una finale vinta da ragazzino, il trofeo Albertoni : in Cremonese – Juventus, ci sono io da una parte. Paolo Rossi , Marocchino, Marangon dall’altra. Finisce ai rigori e io tiro quello decisivo. Palla dentro ”. Sui cartelloni pubblicitari un altro rigore, qualche anno dopo. Sempre una finale, ma c’era più gente. Era il Santiago Bernabeu : “Mi vengono i brividi. Ero frastornato dall’errore, paralizzato. I miei compagni furono straordinari. Non fecero una piega. Poi Bearzot mi prende da parte e scuotendomi mi fa : ‘Cabro, non hai capito che adesso, dopo il tuo errore, questa partita non la perdiamo più ? ’. Ho alzato la testa e ho vinto . Abbiamo vinto”.Antonio Cabrini11 luglio 1982

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.