Bruno Conti

Una notte durante il Mundial non riuscivo a chiudere occhio. E’ stato prima del Brasile. Vedevo maglie carioca dappertutto. In stanza con me c’era Giovanni Galli che si addormentava al primo contatto col cuscino. Prendo le sigarette, esco e trovo Tardelli. Mi fa: ‘Non dormi ? Allora vediamoci un po’ di cassette del Brasile’ . Abbiamo fatto l’alba guardando quei mostri. Li trovavamo sempre più forti, sia che li vedessimo con l’Unione Sovietica, con la Scozia o con la Nuova Zelanda.

Bruno Conti

(G. Greison: “Essere Bruno Conti”)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.