Buffon-Il Calcio Latino

In Italia il Presidente della Repubblica era Oscar Luigi Scalfaro, negli Stati Uniti c’era Bill Clinton. Noi iniziavamo a sognare con internet, ma lentamente. Anche se ci sembrava velocissimo. Potevi vantarti di girare con la Punto, ma al semaforo niente start&stop. E non potevi essere social. Semplicemente perchè i social non esistevano. Lui era già lì , dove sta meglio : il signor Nevio Scala l’aveva mandato in porta dal primo minuto a 17 anni. Partitina niente male, un Parma-Milan , le due squadre in testa alla classifica. Lui è il portiere della Primavera del Parma , buttato dentro contro Boban, Baggio, Weah e Simone. Quando l’atmosfera si riscalda, gli arrivano tre palloni insidiosi e lui puntualmente sciorina tre uscite autorevoli, rischiose e un po’ visionarie. Poi su un tiro di Simone da 3 metri è maestoso. “Non ero molto emozionato”, il commento del ragazzo. Ed è bellissimo. Noi non condividiamo tutte le parole che ha pronunciato Gigi Buffon nella sua carriera lunga una pagina e mezza dell’Almanacco Panini , non tutte le parole . Voi, avendone la possibilità, ripetereste tutte le parole che avete detto ? Ma l’anno scorso ha deciso di rimettersi in gioco ed è andato a giocare dove aveva cominciato. E nella tanto bistrattata serie B, quella tanto temuta, come se fosse l’inferno. Ha detto Stefano Tempesti, portiere leggenda della nostra pallanuoto, anni 43: “Il confine tra tenacia e ridicolo è molto sottile “. Quando è il momento di fermarsi, lo si capisce da soli. E Gigi Buffon vola sopra quella linea sottile e torna alle origini, perchè vuole giocare, divertirsi, proprio come quel bambino che a 13 anni arriva al Tardini accompagnato dai genitori e chiede : “Ho visto solo lo stadio del Pisa . Posso entrare e vedere questo ?” Sperando un giorno di poterci giocare . Adesso in questo calcio lucidato e laccato per i sogni di mezza estate, in cui tutto ciò che c’è di umano, è artificiale, di lui non si parla mai. E questo certifica il vuoto totale del nostro calcio (e non solo). Sapete cosa ha detto Gigi Buffon prima di Italia-Svezia, quella di San Siro: “Dobbiamo superare le differenze tra noi, i confini delle squadre di club”. Chissà se vale anche adesso e per i piani alti del palazzo …… Se chiudi di nuovo gli occhi, vedi le parate in faccia al Westfalenstadion: Germania-Italia, mondiale 2006 . Poi chiudiamo le valigie e andiamo a Berlino.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.