Gli eroi di Spagna 82

Che cosa hanno fatto gli eroi di Spagna ’82 dopo il Mondiale? E come è proseguita la loro carriera? Alcuni hanno deciso di appendere le scarpe al chiodo e ritirarsi dall’attività quando la loro carriera si sarebbe potuta ritenere non ancora esaurita. Qualcun altro ha avuto l’umiltà e ha trovato la motivazione per scendere di categoria e qualcun altro ha persino cambiato Paese, emigrando nella vicina Svizzera o, in un caso, in Giappone.Vediamo. Il capitano Dino Zoff fece ancora un altro anno alla, Juve nella stagione 1982-83, perdendo la finale di Coppa Campioni contro l’Amburgo e facendosi avvicendare già nella fase finale della Coppa Italia dal suo 12 Bodini. Si è ritirato quindi a 41 anni con la maglia della Juventus nel 1983.Claudio Gentile, dopo due anni ancora su buoni livelli alla Juve, andò a svernare alla Fiorentina, per poi ritirarsi a 35 anni con la maglia del Piacenza in B nel 1988.Antonio Cabrini si mantenne su buoni livelli almeno per 4 anni, calando in rendimento gradualmente dopo il Mondiale Messicano. Finí la carriera con la maglia del Bologna nel 1991 a 34 anni. Gabriele Oriali, come Gentile, passò alla Fiorentina smettendo nel 1987 a 35 anni dopo aver stracciato un contratto già firmato con gli svizzeri del San Gallo. Fulvio Collovati ebbe carriera molto lunga. Ancora 4 anni all’Inter, mondiale messicano e quindi Udinese e Roma. La parte conclusiva della carriera non fu affatto negativa, ritirandosi con la maglia del Genoa nel 1993 a 35 anni. Gaetano Scirea smise a 35 anni dopo aver continuato con la maglia della Juventus fino al 1988. Manca a tutti. Bruno Conti, smise a 36 anni, restato con la maglia della Roma fino al1991.Marco Tardelli dopo buone stagioni alla Juventus ed altre due molto grigie all’Inter (con nel mezzo un Mondiale 86 da spettatore) terminò la carriera con la maglia del San Gallo nel 1988 a 34, anni. Paolo Rossi nel primo campionato post mundial segnò 7 reti, solo una in più del Mondiale vissuto da Capocannoniere. Andò molto meglio l’anno dopo alla Juventus per poi declinare velocemente anche per via dei malanni al ginocchio. Una opaca stagione ancora alla Juve, una decisamente negativa con il Milan (al termine del quale partecipò a Messico 86, come Tardelli, da spettatore). Ultima tappa, a 31 anni, con la maglia del Verona nel 1987.Giancarlo Antognoni continuò ad essere il capitano della Fiorentina ma nel 1984 un gravissimo infortunio lo tenne fermo quasi due anni. Rientró per infortunarsi nuovamente. Ultima stagione nel 1986-87 dando un testimone simbolico a Roberto Baggio. Finí la carriera a 35 anni, con la maglia del Losanna nel 1989.Francesco Graziani, smise a 36 anni. La stagione post mondiale lo vide con la maglia della Fiorentina da cui passò alla Roma, infine all’Udinese con cui concluse in B nel 1988.Giuseppe Bergomi ha continuato la sua grande carriera con la maglia dell’Inter fino 1999, dove ha smesso a 36 anni. Giampiero Marini, uscito dalla Nazionale dopo il Mondiale, ha continuato con impieghi sempre più limitati con la maglia dell’Inter fino 1986 dove ha smesso a 34 anni. Franco Causio continuò la sua seconda giovinezza con l’Udinese per poi disputare con Lecce ed Inter gli ultimi due campionati in A. Smise a 39 anni, con la maglia della Triestina indossata per due stagioni nel 1988.Alessandro Altobelli si mantenne su ottimi livelli con l’Inter. Dopo un anno alla Juve nel 1988-89 non andato secondo le attese, smise con la maglia del Brescia nel 1990 a 35 anni. Ivano Bordon condusse ancora una sola stagione con l’Inter per poi finire alla Sampdoria e perdere, da erede designato di Zoff, il posto in Nazionale. Dopo una stagione addirittura in C con la Sanremese nel 1986-87, finí la carriera con un biennio con la maglia del Brescia nel 1989 dopo aver salvato le rondinelle dalla retrocessione in C1 a 38 anni. Pietro Vierchowod, dopo il Mondiale vinse uno scudetto con la Roma per poi vivere una lunghissima carriera alla Sampdoria fino al 1995 quando passò alla Juve per poi, dopo un dimenticabile passaggio al Milan, concludere a 41 anni con la maglia del Piacenza nel 2000.Franco Baresi, smise a 37 anni, una vita con la maglia del Milan, fino nel 1997.Giuseppe Dossena, destinato dopo il mondiale a diventare per un lustro la bandiera del Torino, passò dall’essere titolare in Nazionale a giocare in B nell’Udinese nel 1987-88. Tornato protagonista alla Sampdoria, chiuse la carriera a 34 anni in C1 con la maglia del Perugia nel 1992.Daniele Massaro, una carriera proseguita per 4 anni alla Fiorentina e poi una militanza lunghissima e gloriosa (con intermezzo di un solo anno alla Roma) con la maglia rossonera del Milan. Smise a 35 anni, con la maglia del Shimizu S-Pulse nel 1996.Franco Selvaggi, dopo il Mundial passò al Torino uscendo però dal giro azzurro. Dopo le due buone stagioni in granata passò all’Udinese con il successivo canto del cigno all’Inter come riserva di Altobelli. Ultimo anno, a 34 di età , con la maglia della Sambenedettese nel 1987Giovanni Galli, come Massaro, dopo aver difeso la porta della Fiorentina per 4 anni passó al Milan. Dalla Nazionale uscí dopo il non positivo Mondiale messicano, consolandosi con la grande epopea del Milan in cui ha militato 4 stagioni. Nel 1990 al Napoli per un triennio molto positivo. Infine dopo un passaggio al Torino e come 12 al Parma, smise difendendo la porta della Lucchese in B nel 1996.

Esteban Aureliano Buendia

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.