Vieri e Recoba

Vieri: ”Chino, ti ricordi gli allenamenti di Cúper? Iniziava la corsa e tu ti nascondevi nei boschi? Sparivi proprio. Poi tornavi tutto bagnato, perché ti buttavi nel fiume?”
Recoba: ”Io con Cuper non avevo un buon rapporto, come un po’ tutti. Quelli non erano allenamenti, erano esercitazioni per i Marines.
Una volta mi disse: “tu non mi stai simpatico, perché fai finta di allenarti, quindi con me non giochi”.
Io gli dissi: “Trovami qualcuno nel mondo che è capace di fare questo”.

Presi la palla, la posizionai a terra, e feci un lancio di 80/90 metri, e la palla arrivò sulla tua testa, ti ricordi Bobo?”
Vieri: ”Siii, mi ricordo, mi hai fatto anche male. Sono stato tutta la sera con il mal di testa.
Avevi un sinistro che potevi giocare da fermo. Mettevi la palla dove volevi. Eri un qualcosa di mai visto.
Sei stato quello che mi ha servito più palle goal nella mia carriera”.
Recoba: ”Cuper mi disse: “Bravo!!! Lo so che puoi fare quello che ti pare con la palla, ma devi sudare”.
Da quel giorno diventammo nemici, io quando mi faceva giocare facevo sempre la differenza, ma non ero un calciatore che si sacrificava.
Se mi fossi allenato di più sarei potuto diventare uno dei più forti di sempre, ma io volevo solo giocare.
Dovevo essere libero di esprimermi dalla metà campo in su, così come Baggio.
Anche lui la pensava come me, Infatti si è trovato bene solo con Mazzone.
Ci sono calciatori che non sono fatti per sacrificarsi, ma per inventare. Gli allenatori che mi hanno capito di più sono stati Gigi Simoni, e Walter Novellino a Venezia”.
Ci sono giocatori che corrono dietro la palla e giocatori che fanno correre la palla.
Che bello quel calcio di tanti anni fa, fatto di estro e fantasia. ❤
Fonte: Diretta Twitch – BoboTv

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi risiede. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.